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Guido Ferraro
(CRS/AISS - Direzione Progetto Lexia on the Web)
LEXIA ON THE WEB. Sito di semiotica
Lexia on the web è il nuovo centro culturale su Internet per la semiotica italiana. Il centro nasce sulla base di un progetto concepito da Giulio Blasi, Guido Ferraro e Alessandro Zinna, e sviluppato dal Centro Ricerche Semiotiche di Torino e dalla newsletter Lexia, in collaborazione con la Associazione Italiana di Studi Semiotici.
Lo definiamo "centro culturale" per dare un'idea di quello che vorremmo che riuscisse ad essere, effettivamente, questo spazio semiotico sulla tela del World Wide Web. Non uno dei consueti
"siti" contenenti materiali informativi di vario genere, né una delle consuete riviste elettroniche, trasposte con più o meno successo e inventiva dall'edizione su carta a quella on line.
Nel concepire questo luogo collocato nel "ciberspazio" - un ciberspazio che sta finalmente perdendo ogni sinistra connotazione fantascientifica per diventare un simbolo dell'umanesimo postindustriale - abbiamo avuto in mente come modelli impliciti, piuttosto, esempi come quello del club in cui ci si ritrova per discutere, per scambiarsi informazioni e per mettere a punto iniziative, o quello del centro in cui si organizzano seminari e dibattiti.
Lexia on the web intende fare uso del nuovo mezzo (che, ormai è chiaro, è destinato a rivoluzionare nei prossimi anni le nostre abitudini e gli stessi nostri modi di pensare la comunicazione) in tutte le sue dimensioni e in tutte le sue possibilità d'impiego, introducendo via via nuovi servizi e nuove possibilità di utile interazione tra quanti sono interessati alla semiotica e alle scienze della comunicazione. Ma vogliamo anche sottolineare che questo centro culturale su Internet è concepito non solo per sfruttare le possibilità offerte dalla rete telematica, ma anche per inserirsi nel processo di costruzione della cultura che si sta sviluppando intorno al nuovo mezzo.
Nella recente, impressionante fase di espansione di Internet, che ha visto il moltiplicarsi di siti di ogni genere - anche di notevole interesse culturale - sembrano singolarmente rimaste indietro le istituzioni accademiche e i più rappresentativi centri di ricerca. Ma oggi ci sembra che anche in questo senso la fase pionieristica dello sviluppo della rete vada chiudendosi.
Come si presentano sulla scena del Web le grandi aziende, che iniziano a pensare come far sentire il loro peso, al di là della prima ingenua ubriacatura di inutili home pages, così ci sembra sia l'ora in cui le istituzioni universitarie e le realtà culturali più organizzate debbano porsi il problema di una loro presenza sulla rete che non sia più quella di una qualche forma di 'Evviva, ci siamo anche noi'.
Fortunatamente - o, meglio, come potevamo attenderci - parallelamente a questa nostra, altre iniziative sono in corso di messa a punto o sono già state attivate sulla rete da parte di altri centri di studi semiotici. Si veda ad esempio la pubblicazione del primo numero di Applied Semiotics / Semiotique appliquee , a cura
del Dipartimento di Francese dell'Università di Toronto, che si presenta come una rivista semiotica assai interessante, disponibile unicamente su Internet e corredata di forum di discussione. E attendiamo anche a breve gli annunci ufficiali delle iniziative che stanno prendendo forma presso il Centro semiotico bolognese, con lo sviluppo tra l'altro di alcune idee di Eco relative a progetti semiotici su Internet.
E vogliamo ancora aggiungere, in conclusione, che nel concepire Lexia on the web non abbiamo certo dimenticato che la gigantesca "tela" del Web presenta una struttura semiotica ipertestuale, in cui nessuna voce e nessun atto di comunicazione si presenta isolato. Sarà anzi nostra cura sviluppare i collegamenti con altri centri culturali in rete, e segnalare i fenomeni interessanti e le risorse utili per chi opera professionalmente nel campo della comunicazione. Inoltre, uno spazio importante sarà dedicato anche allo studio semiotico del nuovo mezzo, e all'esplorazione delle nuove forme che esso rende possibili per l'elaborazione e la pubblicazione di saggi scientifici.
Ma ciò che più di ogni altra cosa va sottolineato è che questo intende essere, nel senso che abbiamo cercato di far intravedere, un centro culturale: questa non è una rivista da leggere, non è un foglio informativo da consultare, non è un contenitore cui attingere materiali: è piuttosto uno spazio cui partecipare, inviando le proprie informazioni sulle attività in corso e in preparazione, presentando
le proprie ricerche, inserendo le proprie riflessioni nelle discussioni in corso, utilizzando la "bacheca", contribuendo allo spazio della "biblioteca", e così via.
La prima cosa che ci pare di aver capito, di Internet, è che nessuna voce vi si presenta isolata. A tutti, benvenuti.
http://www.cisi.unito.it/progetti/Lexia/
E-mail: crs@cisi.unito.it
Bollettino '900 - Electronic Journal of '900 Italian Literature - © 1997-1999
<http://www3.unibo.it/boll900/numeri/1997-ii/Ferraro.html>
Giugno-Dicembre 1997, n. 2
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