La parola ritrovata. Ultime tendenze della poesia italiana, a c. di M.I. Gaeta e G. Sica, Venezia, Marsilio, 1995, pp. 243
di Francesco Albanese

 

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La poesia contemporanea costituisce un oggetto misterioso: troppo spesso la critica ne ha parlato in maniera astratta, distante; quasi essa fosse un oggetto invisibile. Occorre dunque tornare ai testi e superare le aride dispute di scuola, le sterili contrapposizioni teoriche tra avanguardia e tradizione, che ormai non hanno alcuna radice nella prassi dell'oggi. Per "ritrovare" dunque la parola dei testi e restituire loro corpo si è tentato, con il convegno romano del 22 e 23 settembre 1993 e questa conseguente pubblicazione, di costruire un percorso di ricerca che evitasse ogni settarismo per essere attento alle voci di ogni parte e provenienza. Qualche lacuna è tuttavia evidente, ma è del resto impossibile non tralasciare qualcosa di un panorama di autori e problemi così vasto e complesso: ed è forse eccessivamente rigida la griglia che tocca sì i nodi cruciali della poesia contemporanea, ma, nel categorizzare fenomeni fluidi in maniera troppo schematica, finisce per risultare angusta e non perfettamente calibrata. Le coordinate del contemporaneo sono infatti calcolate sulla base di quattro punti la cui cardinalità non è sempre così ovvia: se le problematiche della chiarezza (il rapporto tra leggibilità/rappresentabilità del testo, tra la sua capacità di leggere il mondo e possibilità di essere letto), del racconto (vicinanza e distanza rispetto alla prosa, al mito, alla memoria e alla narratività), e del manierismo (il rapporto con la tradizione e con i materiali del fare poetico, nella forma di citazione o recupero metrico; il predominio della scrittura sull'autore) rappresentano, in ordine decrescente di importanza, alcune delle direttrici lungo le quali si va caratterizzando l'oggi, davvero non si vede cosa abbia a che fare con quest'ultimo la quarta voce, l'orfismo (la tendenza centrifuga del sistema-poesia rispetto agli altri sistemi comunicativi), appartenente piuttosto ad un passato ormai inattuale.

 

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Bollettino '900 - Electronic Journal of '900 Italian Literature - © 1997-1999

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Gennaio-giugno 1997, n. 1