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Note:


1 M. Tortora, La narrativa modernista italiana, in «Allegoria», Anno XXXII, terza serie, n. 82, luglio-dicembre 2020, p. 84.

2  R. Donnarumma, Gadda modernista, Pisa, E.T.S., 2006, p. 12.

3  R. Luperini, Modernismo e poesia italiana del primo Novecento, in «Allegoria», Anno XXIII, terza serie, n. 63, gennaio-giugno 2011, p. 92.

4  F. Burlini, Gli animali nella storia, Verona, Cierre, 2004, p. 21.

5  Ivi, p. 22.

6  F. Marchiori, Negli occhi delle bestie. Visioni e movenze animali nel teatro della scrittura, Roma, Carocci, 2010.

7  P. Puppa, Il teatro del silenzio: noi e gli animali, in Id., Scene che non sono la mia. Storia e storie di violenza nel teatro tra due millenni, Corazzano, Titivillus, 2019, p.154.

8  Ibid.

9  P. M. Rosso di San Secondo, Ninnina e il mondo animale, in Id., C'era il diavolo o non c'era il diavolo, Milano, Treves, 1929, p. 81.

10  G. Callegari, La doppia subalternità della donna postcoloniale. L'immaginazione come risorsa per una nuova politica culturale, in «Quaderni di Donne & Ricerca», 13-14, 2009, <https://www.cirsde.unito.it/sites/c555/files/allegatiparagrafo/23-05-2016/quaderno_callegari.pdf> (5 maggio 2016).

11  P. M. Rosso di San Secondo, Viaggio a Popokabaka, cit., p. 82.

12  Ivi, p. 83.

13  Ivi, p. 85.

14  Ivi, p. 84.

15  Ivi, pp. 82-83.

16  Ivi, p. 83.

17  Ibid.

18  In realtà in diversi tratti dell'intera opera sansecondiana è possibile trovare riflessioni sul significato dell'arte e sul ruolo e sulla funzione dell'artista. Ad esempio, nella piace teatrale Inaugurazione, monologo di singolare forza espressiva e carica emotiva, vengono chiaramente espresse lo scopo dell'arte e la funzione di chi si esprime per mezzo di essa.
«Stupida - mi dicevi - lo sai tu che cosa è l'arte? Ora te lo spiego: l'arte osserva la materia grezza della vita, la elabora, la purifica, le dà un senso e la fissa per l'eternità. La vita è formata da una serie di avvenimenti spesso senza senso: si sbriciola, si trasforma, si perde. L'arte invece ricrea, sintetizza, imprime una costruzione, forma organismo a sé, ancora più vivo della vita, più vera della verità, perché una volta fissata, rimane immobile per sempre. Un artista è un uomo in carne e ossa come gli altri, ma è assai più degli altri, perché è il mezzo vivente dell'arte immortale e perciò lontano e al di sopra della vita e deve saperne ridere». P.M. Rosso di San Secondo, Inaugurazione, in «ateatro.info», <https://www.ateatro.info/autore/rosso-di-san-secondo/> (7 maggio 2016).
Da un lato l'arte, dunque, come forza purificatrice che plasma attingendo dalla realtà e fissa con potenza eternatrice e dall'altro l'artista che rende possibile l'immortalità della stessa e che per riuscire a realizzare ciò deve saper guardare con ironia il quotidiano da cui trae ispirazione.

19  H. Bergson, Le rire. Essai sur la signification du comique, in Id., Il riso. Saggio sul significato del comico, Milano, Feltrinelli, 1990; trad. it. di F. Sossi, p. 14.

20  P.M. Rosso di San Secondo, Ninnina e il mondo animale, cit., p. 85.

21  Ivi, pp. 85-86.

22  Ivi, p. 85.

23  Ibid.

24  Ibid.

25  Cfr. M. Bachtin, Творчество Франсуа Рабле и народная культура средневековья и Ренессанса [1965], Моква, Художественная литература; trad. it. di M. Romano, L'opera di Rabelais e la cultura popolare: riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, Torino, Einaudi, 1995.

26  P.M. Rosso di San Secondo, Ninnina e il mondo animale, cit., p. 86.

27  Ivi, p. 85.

28  Ivi, p. 86.

29  Ibid.

30  Ivi, pp. 87-88.

31  Ivi, p. 85.

32  Ivi, p. 87.

33  E. Biagini, La critica tematica, il tematismo e il «bestiario», in E. Biagini e A. Nozzoli (a cura di), Bestiari del Novecento, Roma, Bulzoni, 2001, p. 15.

34  Ibid.


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Giugno-dicembre 2020, n. 1-2