![]() ![]() Note: 1 La testimonianza è riportata da G. Lagorio, Sbarbaro. Un modo spoglio di esistere, Milano, Garzanti, 1981, p. 347. 2 Sugli interessi lichenologici di Sbarbaro, botanico di fama mondiale, si vedano i seguenti contributi: E. Falqui, Breve scheda per il lichenologo, in «La Fiera letteraria», IX, 13 novembre 1955, n. 46, pp. 3, 6; Id., I licheni di Sbarbaro, in «La Fiera letteraria», XLIII, 30 maggio 1968, n. 22, p. 22; G. Lagorio, Sbarbaro: i licheni tra poesia e scienza, in «Il Ponte», 1983, nn. 11-12, pp. 1024-1033; S. Giusti, Del passeggiare erborizzando. Sbarbaro e la memoria vegetale, in «Trame», II, 2001, n. 2, pp. 171-184 (poi riedito col titolo La memoria vegetale da Rousseau a Sbarbaro, in Id., La congiura stabilita. Dialoghi e comparazioni tra Ottocento e Novecento, Milano, FrancoAngeli, 2005, pp. 107-118); M. Meschiari, Un mondo di licheni. Immagini vegetali e metonimia in Camillo Sbarbaro, in «Filologia e critica», XXVIII, settembre-dicembre 2003, fasc. III, pp. 458-467; L. Spalanca, I fiori del deserto. Sbarbaro tra poesia e scienza con testimonianze inedite, prefazione di P. Modenesi, Genova, San Marco dei Giustiniani, 2008. 3 Si tratta, rispettivamente, della prosa del ’21 Resoconto d’una domenica («L’Azione», III, 23- 24 gennaio 1921, n. 20) ora in C. Sbarbaro, «Trucioli» dispersi, a cura di G. Costa e V. Scheiwiller, Milano, Libri Scheiwiller, 1986, p. 43 e della prosa del ’42 Vita e miracoli dei licheni («La Lettura», XLII, marzo 1942, n. 3), riedita col titolo Licheni in C. Sbarbaro, Trucioli, Milano, Mondadori, 1948, p. 224, ora in Id., L’opera in versi e in prosa. Poesie. Trucioli. Fuochi fatui. Cartoline in franchigia. Versioni, a cura di G. Lagorio e V. Scheiwiller, Milano, Scheiwiller-Garzanti, 1985, p. 369 (d’ora in poi citata come OVP). 4 Si fa riferimento, ovviamente, ai notissimi versi di Epigramma: «Sbarbaro, estroso fanciullo, piega versicolori / carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia / mobile d’un rigagno; vedile andarsene fuori. / Sii preveggente per lui, tu galantuomo che passi: / col tuo bastone raggiungi la delicata flottiglia, / che non si perda; guidala a un porticello di sassi» (E. Montale, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Milano, Mondadori, 2002, p. 19). 5 G. Carducci, Odi barbare, testimonianze, interpretazione, commento di M. Valgimigli, Bologna, Zanichelli, 1971, p. 56. 6 C. Sbarbaro, Paesaggi meridionali (Cotrone), in «Il Lavoro», 12 aprile 1932, poi col titolo Ricordo di Cotrone in Id., Trucioli, cit., p. 250 (OVP p. 389). 7 Id., Trucioli, cit, p. 218 (OVP p. 365). La stessa predilezione per le «minime esistenze» è ribadita in una lettera del 21 novembre 1941 a Lucia Rodocanachi: «I Potenti continuano a cacciare lodole e (granchi). Io, con una cartolina di quelle di mia esclusività li ho esortati, quale cacciatore di farfalle, alla caccia grossa: leoni, elefanti». Cfr. C. Sbarbaro, Lettere a Lucia (1931-1967), a cura di D. Ferrari, Genova, San Marco dei Giustiniani, 2007, p. 71. 8 Id., Resine, edizione critica a cura di G. Costa, Milano, Libri Scheiwiller, 1988, p. 129. 9 Id., Cimitero di campagna, in «La Riviera Ligure», XXI, 1 ottobre 1915, IV s., n. 46, p. 452, poi in Primizie, Milano, Scheiwiller, 1958, p. 23 (col titolo A guardarti m’indugio intenerito in OVP p. 121). 10 G. Gozzano, L’assenza, in «La Riviera Ligure», settembre 1910, ora in Id., Poesie, Introduzione e note a cura di G. Bárberi Squarotti, Milano, Bur, 2006, p. 151. 11 R. Aymone, Farfalle messaggere da Pascoli a Montale, in L. Reina e M. Montanile (a cura di), Letteratura e critica. Studi offerti a Michele Cataudella, Salerno, Quaderni del Dipartimento di Letteratura, Arte e Spettacolo, Università degli Studi di Salerno, 2002, p. 166-172. 12 A conferma basti citare due trucioli giovanili dell’autore, entrambi del 1916: nel primo s’identifica nella farfalla l’unica felicità, anche se inafferrabile, per il paralitico condannato alla sedia: «Farfalle intorno a un’immondezza, delle sartine all’ingresso del laboratorio, ridono, si rincorrono, scherzano. [...]. Vita! Invece di sbattere la testa nel ferro della carrozzella lo storpio si lascia illuminare la faccia da quella felicità»; nel secondo il «bambino malato», contaminato dall’artificiale universo urbano, elude la desolazione sognando di dissolversi in farfalla: «Con la dama dell’Acqua Minerale mi dissolvo farfalla nel fuoco dei cristallami. [...]. Così, il gonfio fumator d’oppio elude la desolazione della sua stanza. Così l’anima si gingilla bambino malato con bolle di sapone...»: cfr. Trucioli (1920), edizione critica a cura di G. Costa, Milano, Libri Scheiwiller, 1990, pp. 255, 270-271 (OVP p. 160, pp. 153-154). Ma anche nella successiva silloge del ’28, Liquidazione, la farfalla è destinata ad incarnare la leggerezza e la libertà, questa volta in chiave metaletteraria: «fogli umidi di parole che la rotativa libera, farfalle dal bozzolo...»: Liquidazione, Torino, Ribet, 1928, p. 38. 13 Liquidazione, cit., p. 44 (OVP p. 225). 14 G. Bárberi Squarotti, Introduzione a G. Gozzano, Poesie, cit., pp. 20-21. 15 G. Gozzano, Storia di cinquecento Vanesse, in Id. Poesie, cit., pp. 245-246. Per un’analisi dettagliata del componimento si veda anche F. Carnasciali, Didascalismo e poesia nel poemetto gozzaniano sulle farfalle, in V. Branca, P. Mazzamuto et al. (a cura di), Letteratura e scienza nella storia della cultura italiana. Atti del IX congresso A.I.S.L.L.I., Palermo, Manfredi Editore, 1978, pp. 823-830. 16 G. Gozzano, Verso la cuna del mondo. Lettere dall’India, Postfazione di A. Monti, Torino, E.D.T., 1998, p. 5 [19071]. 17 C. Sbarbaro, Fuochi fatui, Milano, Scheiwiller, 1956, p. 42 (OVP p. 478). 18 Id., Contributo alla flora lichenologica ligure, estratto dall’Archivio Botanico di Genova, 1931, vol. VII, fasc. 3-4, pp. 276-295 e 1932, vol. VIII, fasc. 3-4, pp. 217-255, poi Forlì, Valbonesi, 1932, p. 1. 19 A. Zahlbruckner, Catalogus lichenum universalis, New York, Johnson Reprint Corporation, 1951, vol. I, pp. 15, 77 [Leipzig, Verlag von Gebrüder Borntraeger, 19221]. 20 Professore emerito all’Università di Uppsala, Santesson dà conto nel suo contributo (Foliicolous Lichens I: A revision of the taxonomy of the obligately foliicolous, lichenized fungi, Uppsala, A.-B. Lundequistska Bokhandeln, 1952) della complessa varietà dei licheni in opposizione alle antiche irreggimentazioni di Zahlbruckner e, per ciò che concerne l’analisi di alcune specie lichenologiche delle Filippine, si serve proprio degli inventari sbarbariani. Il testo di Santesson era presente nello studio del poeta a Spotorno, come testimonia Ferdinando Camon (F. Camon, Il mestiere di poeta, Milano, Lerici, 1965, p. 34). 21 C. Sbarbaro, Aliae lichenum species in Italia (praesertim in Liguria) inventae annis 1941-1955, estratto dagli Annali del Museo di Storia Naturale di Genova, 26 gennaio 1956, vol. LVIII, poi Genova, F.lli Pagano, 1956, pp. 259, 260, 280. 22 Si legge infatti in Pioggia d’agosto: «Chiedi al responso dell’antica maga / la sola verità buona a sapersi; la Natura! Poter chiudere in versi / i misteri che svela a chi l’indaga! // Ah! La Natura non è sorda e muta; / se interrogo il lichène ed il macigno / essa parla del suo fine benigno... / Nata di sé medesima, assoluta, / unica verità non convenuta, / dinnanzi a lei s’arresta il mio sogghigno» (G. Gozzano, Poesie, cit., pp. 238-239). 23 C. Sbarbaro, Fuochi fatui, cit., p. 48 (OVP p. 445). 24 Id., Trucioli, cit., p. 225 (OVP p. 370). 25 G. Gozzano, Poesie, cit., p. 260. 26 C. Sbarbaro, Fuochi fatui, Milano-Napoli, Ricciardi, 1962, p. 23 (OVP p. 512). 27 Quella «lente che Sbarbaro teneva al dito come un anello», come ha scritto Carlo Cormagi: C. Cormagi, Visita a Camillo Sbarbaro, in M. Novaro e S. Verdino (a cura di), Carlo Cormagi, «La Riviera Ligure». Quadrimestrale della fondazione Mario Novaro, XIII, maggio-dicembre 2002, n. 38/39, p. 28. 28 C. Sbarbaro, Fuochi fatui, Milano, Scheiwiller, 1958, pp. 92-93 (OVP pp. 530-531). 29 W. Benjamin, Il collezionista, in Id., I «passages» di Parigi, a cura di R. Tiedemann, Edizione italiana a cura di E. Ganni, Torino, Einaudi, 2002, vol. I, p. 222. 30 Cfr. G. Lagorio, Sbarbaro, cit., p. 347. 31 C. Sbarbaro, Fuochi fatui, cit., p. 39. Bollettino '900 - Electronic Journal of '900 Italian Literature - © 2010 <http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2010-i/Spalanca.html> Giugno-dicembre 2010, n. 1-2 |