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Note:


1  Grazie al sabbatico reso possibile dai fondi di ricerca dell’Istituto Nazionale di ricerca OTKA SAB81474 ho potuto fare ricerche nell’Archivio dell’Accademia dei Lincei. Ringrazio la Sig.ra Rita Zanatta per il gentile aiuto offertomi all’Archivio dell’Accademia dei Lincei.

2  Comitato Nazionale per il IV Centenario della Fondazione della Accademia dei Lincei, <http://www.lincei- celebrazioni.it/i1926i.html>.

3  Sul Convegno Volta sul teatro drammatico cfr. G. Pedullà, Il teatro italiano nel tempo del fascismo, Bologna, Il Mulino, 1994; P. Puppa, Teatro e spettacolo nel secondo Novecento, Roma-Bari, Laterza, 1990 (19932); P. Puppa, Pubblico e teatro nel teatro fascista, «Rivista Italiana di Drammaturgia», n. 18, pp. 65-83; «Ariel» n. 2-3 (maggio-dicembre 1993); A.M. Paladini Volterra, Il Convegno Volta fra potere, cultura e diplomazia: Il carteggio con le ambasciate, «Biblioteca Teatrale» n. 52 (ottobre-dicembre 1999), pp. 25-67; S. Zappulla Muscara, Il Convegno Volta e la regia pirandelliana de «La figlia di Jorio», in Pirandello e D’Annunzio, Palermo, Palumbo,1989, pp. 347-367.

4  Convegno di Lettere, 8-14 Ottobre 1934-XII. Tema: Il Teatro Drammatico, Roma, Reale Accademia D’Italia, 1935-XIII, Fondazione Alessandro Volta, Atti dei Convegni, Seduta inaugurale in Campidoglio, Discorso del Vice Presidente Anziano S. E. Carlo Formichi in rappresentanza del Presidente S. E. Guglielmo Marconi, p. 17.

5  Ivi, pp.18-22.

6  Sul Convegno Volta sul teatro drammatico cfr. anche I. Fried, Culture teatrali negli anni dei totalitarismi – Il Convegno Volta sul teatro drammatico del 1934, in Tradizione e modernità nella cultura italiana contemporanea. Italia e Europa, a cura di I. Fried, Budapest, Eötvös Loránd Tudományegyetem Bölcsészettudományi Kar, Olasz Nyelv és Irodalom Tanszék, 2010; Pirandello e la scena internazionale: il Convegno Volta sul teatro drammatico del 1934, in Quel che il teatro deve a Pirandello, a cura di E. Lauretta, Pesaro, Metauro Edizioni, 2010.

7  Cfr. in particolare I. Fried, Sua Eccellenza Presidente. Pirandello and the Convegno Volta, in «Pirandello Studies», n. 29, 2009, pp. 129-143.

8  È interessante vedere i saggi di Silvio d’Amico sul teatro, per capire la sua visione in proposito. Cfr. Il teatro italiano (1932); Storia del teatro drammatico (1939-40). Sono inoltre ben noti gli scontri tra D’Amico e Bragaglia. Su Silvio d’Amico cfr. A. Mancini, Tramonto (e risurrezione) del grande attore. A ottant’anni dal libro di Silvio d’Amico, Corazzano (Pisa), Titivillus, 2008.

9  Archivio Storico dell’Accademia dei Lincei, Fondo Reale Accademia d’Italia, Convegno Volta sul "Teatro" organizzato dalla classe di lettere, 1934 ott. 8-14, 1933-1934, Titolo VIII, Busta 323, fasc. 46., sfasc. 22.

10  Archivio Storico, Ibidem.

11  Relazione di Massimo Bontempelli, Teatro di masse, in Convegno di Lettere, cit., p. 139. A proposito del discorso di Mussolini, cfr. R. Forges Davanzati, Mussolini parla agli scrittori, in «Nuova Antologia», 1933, pp. 187-193. In realtà Bontempelli allude alla frase di Mussolini già ne L’avventura novecentista, dove, con la data del maggio 1933, scrive: «Teatro per ventimila. Quando Mussolini dice: "Bisogna preparare il teatro di masse, il teatro che possa contenere quindici o ventimila persone", è chiaro che non parla solamente agli architetti, parla soprattutto agli autori. Le parole di Mussolini sono una condanna di quel teatro, che chiamiamo di "élite". Sono l’indicazione del tipo di teatro cui gli autori debbono pensare. Sono un segno verso lo "spettacolo tipico" del tempo a venire» (M. Bontempelli, L'avventura novecentista, L'avventura novecentista, a cura di Ruggero Jacobbi, Firenze, Vallecchi, 19742 [Firenze, Vallecchi, 19381], p. 258).

12  Relazione di Massimo Bontempelli, Teatro di masse, cit., p. 139.

13  Cfr. F. Airoldi Namer, Gli scritti teorici di Massimo Bontempelli nei «Cahiers du '900» e la ricostruzione mitica della realtà, in «Studi Novecenteschi», novembre 1975, pp. 249-270; Politica e cultura nei «Cahiers du '900»di Massimo Bontempelli, in Cultura italiana, a cura di I. Fried, Budapest-Pécs, Ponte Alapítvány – Janus Pannonius Tudományegyetem Olasz Tanszék, 1992, pp. 82-122.

14  G. Ciocca, La tecnica del teatro di massa, in Convegno di Lettere, cit., pp. 177-190.

15  W. Gropius, Theaterbau, ivi, pp. 154-172.

16  Introduzione di Massimo Bontempelli, che precede la Relazione, ivi, p. 138.

17  Relazione di Massimo Bontempelli, Teatro di masse, in Convegno di Lettere, cit., p. 140.

18  Ibidem.

19  Ibidem.

20  Ivi., p. 141.

21  Ibidem.

22  Ivi, p. 142.

23  Ibidem.

24  Ivi., pp. 142-3.

25  Ivi., p. 143.

26  Ivi., p. 144.

27  Ivi., p. 145.

28  Ivi., p. 147.

29  Ivi., pp. 147-148.

30  Uno spettacolo di massa, il 18 BL, degli autori Alessandro Pavolini, Luigi Bonelli, Gherardo Gherardi, Sandro Feo, Raffaele Melani, Corrado Sofia, Carlo Lisi e Giorgio Venturini, con la regia di Alessandro Blasetti, venne allestito a Firenze, sulla riva dell'Arno, nell’aprile del 1934. Il titolo emblematico faceva riferimento al Fiat 18 BL, camion militare che nella rappresentazione divenne simbolo della nuova Italia fascista. Lo spettacolo si tenne davanti a circa ventimila spettatori e vi prese parte un centinaio di comparse.

31  A proposito dell’esperienza di BL 18 cfr. J.T. Schnapp, Staging Fascism: 18 BL and the Theater of Masses for Masses, Stanford, Stanford University Press, 1996.

32  M. Bontempelli, L’avventura novecentista, cit. pp. 265-267 (ottobre 1934).

33  Discussioni sulle relazioni di Joseph Gregor e di Massimo Bontempelli, in Convegno, cit., pp. 151-152.

34  Vorrei ricordare le parole di Bontempelli: «Tutte le cosiddette "arti d’avanguardia" che han caratterizzato il primo quindicennio del nostro secolo, cioè l’immediato anteguerra, sono state il rogo brillante su cui il Romanticismo ha bruciato i suoi ultimi avanzi. Il frutto teatrale delle "avanguardie" è stato il balletto russo» (M. Bontempelli, Relazione, cit., p. 143).

35  Lo spettacolo nella vita morale dei popoli, in Convegno, cit., pp. 281-284.

36  C. Pavolini, Per un teatro di domani, in Storia del teatro italiano, a cura di S. D’Amico, pref. di L. Pirandello, Milano, Valentino Bompiani Editore, 1936-XIV, pp. 347-369.

37  Ibidem.

38  Cfr. Due epistolari e un carteggio inediti, a cura di S. Cigliana, e Una lunga «avventura»: Bontempelli a Bodrero, a Meletta (ovvero da «Eva futura» a «Eva ultima»), a Mussolini, «Duce velocissimo», in «L’Illuminista», n. 13/14/15, gennaio-dicembre 2005, pp. 19-191.


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Giugno-dicembre 2010, n. 1-2