Note:


Intervento di Giorgio Forni al Seminario «I generi marginali nel Novecento letterario», a cura di Daniela Baroncini e Federico Pellizzi, Università di Bologna, Dipartimento di Italianistica, 13 maggio 1997.

1  Cfr. W. Benjamin, Angelus novus, Torino, Einaudi, 1982, p. 155.

2  Cfr. R. Shattuck, Gli Anni del banchetto. Le origini dell'avanguardia in Francia (1885-1918), Bologna, il Mulino, 1990.

3  M. Décaudin, La crise des valeurs symbolistes, Toulouse, Privat, 1960.

4  Così «Anguille», rivolgendosi a «l'Idiot», definisce i principali personaggi del dramma: «Bombance, ou le pouvoir en deça! Bedaine, ou le pouvoir au delà! Toi, l'impossible qui pleure! Moi, le possible qui rit! La Domination Terrestre... Le Paradis... Le Rêve... L'Ironie!» (cfr. F.-T. Marinetti, Le Roi Bombance, Paris, Société du Mercure de France, MCMV, p. 200).

5  «Aldor» risulta un nome curioso, se si considera che «l'Idiot» marinettiano prelude al Cristo parodico di Aldo Palazzeschi, Perelà.

6  G.P. Lucini, L'Intermezzo della Arlecchinata, Milano, Tipografia degli Esercenti, 1898, p. 46.

7  Cfr. L. De Maria, Lucini e il Futurismo, in «il verri», nn. 33-34, ottobre 1970, p. 260.

8  Pure la forma a spirale («spiralique») che contraddistingue «Sainte Pourriture» non è priva di corrispondenze con la prospettiva di Lucini (cfr. G. Viazzi, Studi e documenti per il Lucini, Napoli, Guida, 1972, pp. 157-203). Del resto, in un profilo di Marinetti del 1908, Lucini difendeva proprio la scelta di «non concludere» l'opera: «Marinetti costrusse un'altra azione di eccessivo pessimismo, che non accontentò né forcaioli, né ribelli, ed ebbe l'avvedutezza di non concludere. A che concludere infatti la Santa Putrefazione? Questa è la crisi imminente e perpetua d'ogni ora, d'ogni epoca» (cfr. G.P. Lucini, Marinetti Futurismo Futurismi, a cura di M. Artioli, Bologna, Boni, 1975, p. 74).

9  Cfr. L. De Maria, Lucini e il Futurismo, cit., p. 260.

10  Cfr. i capitoli XVIII e XXIII. Per un Nietzsche «padre dell'avanguardia» si veda A. Battistini - E. Raimondi, Le figure della retorica, Torino, Einaudi, 1990, pp. 433-442.

11  Cfr. Futurismo & Futurismi, a cura di Pontus Hulten, Milano, Bompiani, 1986, p. 413, alla voce «Alomar, Gabriel».

12  Contrapponendo la potenza dinamica del mare alle verità dei positivisti, il Marinetti della Conquête des Étoiles esclama: «Les Savants l'ont prouvé! Qu'importe? Leur science est vaine!» (Paris, Éditions de la Plume, 1902, p. 9); allo stesso modo, in Destruction: «Ils ont sondé tes houles! / Qu'importe?... / Car ils ne sauraient comprendre ton verbe de délire» (Paris, Vanier, 1904, p. 11). Dal Roi Bombance si potrebbero trarre molteplici esempi ma soffermiamoci soltanto su uno di essi: «Qu'importe d'où vient l'extase... si l'extase vient?» (ed. cit., p. 263). Non è difficile riconoscere qui la «deduzione estremamente paradossale» dell'Idiota di Dostoevskij che è citazione, si badi, che figura assai per tempo nell'archivio psichiatrico del Lombroso: «Che significa che tutto ciò sia malattia? - finì col concludere: - che importa che questa tensione sia anormale, se il suo risultato, la sensazione di un minuto secondo, ricordata poi ed analizzata nello stato sano, si rivela formata in sommo grado di armonia e di bellezza, e dà un senso inaudito, mai prima conosciuto, di pienezza, di equilibrio, di pace e di trepidante, estatica fusione con la sintesi suprema della vita?» (Torino, Einaudi, 1981, p. 225). Del resto, l'Idiota resterà un testo rilevante non solo per il Roi Bombance, le cui scene di antropofagia sono da mettere in rapporto con una digressione del romanzo (cfr. ibidem, pp. 370-375), ma anche per la farsa futurista, dal Perelà di Palazzeschi al Sam Dunn di Corra («pareva aver dimenticato», scrive ad esempio Dostoevskij, «l'universo intero ed esser capace di restarsene seduto, dovunque lo avessero collocato, anche per due anni di fila»). Infine, oltre che nel Manifeste, il «Qu'importe?» di Marinetti risuona nei versi fondamentali di A mon Pégase.

13  G.P. Lucini, Marinetti Futurismo Futurismi, cit., pp. 115-116.

14  Si confrontino le pp. 79-80 della prima versione italiana con la p. 62 della «nuova edizione» del 1920.


Bollettino '900 - Electronic Newsletter of '900 Italian Literature - © 1999-2000

<http://www3.unibo.it/boll900/numeri/1999-ii/Forni.html>

Dicembre 1999, n. 2