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          BOLLETTINO '900 - Notizie / C, agosto 2001             Successivo

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SOMMARIO:
- Deutscher Italianistentag, "Metamorfosi"
Dresden, Germania, 8-11 novembre 2001.
- LXXVIII Convegno della Societa' dantesca tedesca
(Deutsche Dante-Gesellschaft), Krefeld, Germania,
5-7 ottobre 2001.
- Conference announcement and call for papers:
"Re-Imagining Communities"
Institute for Women's Studies, Lancaster University, UK,
23-25 maggio 2002.

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Deutscher Italianistentag, Dresden
(8-11 novembre 2001)

Metamorfosi

1. Sezione letteraria
Puo' il concetto di 'metamorfosi' essere considerato rilevante
come categoria letteraria? Fino a che punto?
Tale quesito sara' il tema della sessione letteraria della
quinta giornata d'incontro degli italianisti tedeschi.
La ricezione post-ovidiana non ha solo perseguito nel
combinare le metamorfosi di uomini in animali, piante,
pietre etc. in infinite variazioni, ma, a partire dal primo
Umanesimo, ha percepito il concetto di metamorfosi come modello
attraverso il quale mettere in discussione rappresentazioni
lineari e chiuse: ascesa al cielo e caduta agli Inferi,
teologie e teleologie, processi di evoluzione e decadenza,
identita' personali e testuali. Chi concepisce il tempo,
la storia, la vita, il testo quali metamorfosi, vede le
trasformazioni come passaggi e chiama in causa l'imprevedibile
e l'inesauribile di fronte all'evoluzione e al suo svolgersi;
antepone il mito al logos e il fascino delle immagini alla
forza delle idee. L'arte, e in particolare l'arte del linguaggio,
e' dunque in ogni tempo anche il luogo in cui si svolgono le
permanenti trasformazioni e il rinnovamento delle condizioni
sociali ed estetiche.

A partire da questa scelta tematica si richiede ai partecipanti
all'incontro la presentazione di contributi in grado di
dimostrare, sulla base di esempi concreti tratti dalla
letteratura e dalla cultura italiana, il potenziale scientifico
(teorico come storico) del concetto di 'metamorfosi': cosa cambia
se un testo viene letto e 's-mascherato' come stato intermedio
di un processo di metamorfosi piuttosto che come 'intreccio'?
Puo' il concetto di 'metamorfosi' in qualita' di categoria
descrittiva aprire un terza via collocabile tra la persistente
concezione tradizionalistica e la tesi avanguardistica della
rottura con il passato? In che modo la storia della letteratura
si lascia non solo concepire ma anche descrivere (nel contesto
mediatico del XXI secolo) come non finalistico e aperto luogo
delle possibilita'?

Per informazioni:

Peter Kuon
Universitat Salzburg
Institut fur Romanistik
Akademiestr. 24
01069 Dresden
e-mail: peter.kuon@sbg.ac.at

Barbara Marx
TU Dresden
Institut fur Romanistik
Zeunerstr. 1 d
A-5020 Salzburg
e-mail: marx@tudurz.urz.tu-dreden.de

2. Sezione linguistica
La sezione linguistica e' dedicata al tema "Metamorfosi del
linguaggio e dei media". "Metamorfosi" non e' un termine
proprio della linguistica, ma se lo s'interpreta come ampia
trasformazione formale, contenutistica o strutturale, si
aprono interessanti possibilita' d'applicazione in quasi tutte
le discipline linguistiche.

Lo strumento linguistico, in quanto fattore trainante di
molte trasformazioni linguistiche e glottologiche, risulta
particolarmente determinante, ragione per cui lo si deve
considerare centrale nella sezione.
Da un lato occorre attribuire gli sviluppi del linguaggio
stesso ai media, dall'altro, bisogna tener presente la
recente comparsa di risorse linguistiche in forma elettronica
(CD-Rom, Internet, Banche dati). Questo vale sia per i risultati
della ricerca linguistica (dizionari, banche dati, grammatiche
ecc...) sia per le risorse linguistiche primarie che sono oggetto
della ricerca.

Attraverso lo sviluppo dei media si sono aperti modi di accesso
e metodi di lavoro in grado di dare nuove risposte ai
tradizionali interrogativi della linguistica o stimolarne
altri totalmente nuovi.
In occasione dell'incontro di Dresda saranno innanzi tutto
sostenuti dai relatori invitati interventi panoramici che
tratteranno il tema dei dizionari e corpi testuali
elettronici (narrativa, riviste, Internet). Si invita poi
a scandagliare, sulla base di un concreto problema della
linguistica italiana, le possibilita' offerte dai nuovi media.

Indagini applicate sono benvenute come anche lavori incentrati
specificamente sull'argomento; il tema puo' essere trattato
in prospettiva sincronica o diacronica e appartenere a qualsiasi
ambito della linguistica. Quesiti sul sistema linguistico sono
ben accetti come anche lavori sulla linguistica variazionale,
la psicologia del linguaggio o altre discipline specialistiche.
La riflessione critica riguardo al punto "media" della sezione,
eseguita attraverso l'utilizzo del medium stesso o l'accesso
elettronico, presenterebbe ovvi vantaggi.

Informazioni:

Prof.Dr. Franz Rainer
Wirtschaftsuniversität Wien
Institut für Romanische Sprachen
Augasse 9
A-1090 Wien
e-mail: franz.rainer@wu-wien.ac.at

Prof.Dr. Achim Stein
Universität Stuttgart
Institut für Linguistik/Romanistik
Keplerstr. 17
70174 Stuttgart
e-mail: achim.stein@po.uni-stuttgart.de

3. Sezione insegnamento e didattica
Sta l'insegnamento dell'italiano subendo una metamorfosi al
fine di raggiungere in forma nuova un piu' vasto referente?
Vale anche in questo caso l'immagine della fenice che rinasce
dalla sua cenere? La materia a lungo rimasta in ombra si sta
ora rendendo sempre piu' visibile.

Questa sezione si vuole occupare delle trasformazioni della
didattica dell'italiano che oggi deve tener conto delle esigenze
normative come anche dei metodi di trasmissione flessibili per
stimolare la crescita del numero degli interessati
all'apprendimento di una lingua che aspira ad una dimensione
europea. E' percio' necessario richiamare alla mente e riflettere
sulle linee di sviluppo dell'insegnamento di questa materia nel
corso del tempo e sulle trasformazioni dei rapporti comunicativi
al fine di ottenere il meglio per la materia stessa. In tal modo
saranno chiamati in causa tutti gli aspetti che la costituiscono:
metodica, studio dell'Italia storico-politica, geografica e
culturale, presupposti psicologici, insegnamento della
letteratura.

Informazioni:
Dr. Norbert Becker
Altkönigstr. 62
55127 Mainz
Tel. + fax: +49 06131 331934

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LXXVIII Convegno della Societa' dantesca tedesca
(Deutsche Dante-Gesellschaft), 5-7 ottobre 2001,
Krefeld, Germania

Conferenze:
Sabato, 6 ottobre

Ore 10.00
Apertura del convegno

Prof. Dr. Maria Lieber (Dresden):
"Philalethes und Ludwig Gottfried Blanc ? Ubersetzer und
Philologe im Wettstreit um Dantes Divina Commedia"

Ore 11.15
Priv.-Doz. Dr. Dorothea Scholl (Kiel):
"Dante und das Groteske"

Ore 15.00
Prof. Dr. Peter Kuon (Salzburg):
"La prima radice del nostro amor ? Petrarca zwischen
Francesca und Laura"

Ore 16.00
Prof. Dr. Ulrich Prill (Mainz/Germersheim):
"Dante 2000 ? Zur Danterezeption' in der zeitgenossischen
Literatur"

Domenica, 7 ottobre

Ore 09.30
Prof. Dr. Rainer Stillers (Konstanz):
In memoriam Marcella Roddewig

Ore 10.00
Prof. Dr. Bernhard Konig (Koln):
Lesung: Inferno XVII (lettura in lingua tedesca,
traduzione di Philalethes)

Prof. Dr. Georg Roellenbleck (Koln):
"Lectura Dantis: Inferno XVII" (conferenza)

Dr. Valentina Pennacino (Trier):
Inferno XVII (recitazione del testo dantesco)

Informazioni anche sul sito della "Deutsche
Dante-Gesellschaft":
http://www.uni-konstanz.de/ddg

Tutte le conferenze sono aperte al pubblico. Percio'
sono benvenuti anche i non-soci!

Iscrizioni e informazioni: Archivdirektor Paul-Günter
Schulte, Stadtarchiv, Girmesgath 120, D-47803
Krefeld (Germania).

Prof. Dr. Rainer Stillers
Universität Konstanz
Fachbereich Literaturwissenschaft
Fach D 168
D-78457 Konstanz
Tel. +49 7531/882681
Fax. +49 7531/883897
E-mail: Rainer.Stillers@uni-konstanz.de

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CONFERENCE ANNOUNCEMENT AND CALL FOR PAPERS

Re-Imagining Communities
May 23-25 2002
Institute for Women's Studies, Lancaster University

How are communities being re-imagined in the contemporary
'post-national' world? What does it mean to be member of
a community? Do communities necessarily entail the suppression
of difference? Do communities always work to include some
by excluding others? Can communities come together without
presumptions of 'being in common' or even 'being uncommon'?
In this conference we hope to examine how communities are
being imagined in ways that do not assume 'a common ground'.
We will also address how 'difference' can become a new way
of articulating a common ground. We propose to consider
the 'we' as an effect of a complex set of social practices
that re-invigorate it as a site, but not a foundation, of
collective politics. Indeed, much recent theorising
reflects on the dangers of claiming a 'we', yet neglects
the enduring appeal of such claims and how the 'we' is produced
or performed in a variety of ways.
Part of the agenda of this conference is a reflection on the
importance of the 'we' as a refusal of a politics based on
the 'I', but a 'we' understood in different terms. How can
'we' re-imagine the 'we'?

We encourage papers that interrogate the relationship between
the re-imagining of communities and the materiality of everyday
inhabitance, and that pose 'community' as a question rather
than resolution. Can communities exist in virtual worlds, where
members never 'face' each other? Does 'community' matter in a
world of 'flows' and 'scapes' that involve the movement of some
bodies through the fixing of others? Can community be relevant
when one's (sexual, racial, class) identity is not lived as a
secure or stable ground of existence?
How are some communities imagined as more desirable than others?
Which communities survive and which do not? How are communities
an effect of power, or of the claiming of spaces by some bodies
and not others? In what ways are communities historically specific
in their modes of organisation and articulation? And indeed,
what is the 'grammar' of new forms of collective belonging (the
trans(national;sexual); the multi(cultural); the queer; the
diasporic; the virtual)?

Inviting philosophical, social, political and cultural perspectives
on the changing nature of communities in the new millennium, this
conference will explore a wide range of issues, including:

* queer communities * transgendered communities * community and
globalisation * community and diaspora * community and cyberspace
* community and political activism * community and ethics * community
and embodiment * indigenous communities * community and representation
* community, location and place.

Speakers include Ien Ang, Paul Gilroy, Judith Halberstam, Nina
Wakeford, Iris Marion Young, and Lauren Berlant.

SUBMISSION GUIDELINES: DEADLINE FOR ABSTRACTS: 1 February 2002
Send a 300-word abstract, with name, institutional affiliation,
address, telephone number and email address. Submissions may be
posted or emailed (email submissions are preferred)
Email: s.ahmed@lancaster.ac.uk

Snail Mail: Sara Ahmed and Anne-Marie Fortier (conference
organisers), Institute for Women's Studies, Lancaster University,
Lancaster LA1 4YL UK

For enquiries, please contact Janet Hartley,
Email: j.hartley@lancaster.ac.uk,
Tel: +44 (0)1524 592680
Fax: +44 (0)1524 592400

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© Bollettino '900 - versione e-mail
Electronic Newsletter of '900 Italian Literature
Notizie / A, giugno 2001. Anno VII, 3.

Direttore: Federico Pellizzi; Redazione: Michela Aveta,
Eleonora Conti, Marica Fantuzzi, Marco Giovanardi,
Hilenja Lari, Stefania Filippi, Anna Frabetti,
Ada Reggio, Cecilia Serradimigni.

Dipartimento di Italianistica
dell'Universita' di Bologna,
Via Zamboni 32, 40126 Bologna, Italy,
Fax +39 051 2098555; tel. +39 051 2098595/334294.
Reg. Trib. di Bologna n. 6436 del 19 aprile 1995.
ISSN 1124-1578

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