Claudia Boscolo
Temi e motivi del New Italian Epic nella produzione narrativa contemporanea

 

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Questo numero di «Bollettino '900» ospita una sezione dedicata alla proposta interpretativa di alcuni fenomeni narrativi contemporanei conosciuta come New Italian Epic. Il nome deriva dal titolo di un saggio pubblicato da Wu Ming nel 2009 presso Einaudi, che ha riscosso un discreto successo sia all'interno che al di fuori del mondo accademico. Al saggio sono seguiti alcuni sviluppi delle idee proposte in quel contesto, che hanno trovato humus fertile specie in particolari ambienti della Rete. L'idea di raggruppare alcuni saggi sull'argomento nasce in seguito all'esperienza del laboratorio critico letterario online PolifoNIE. Attivo dalla fine del 2008 a tutto il 2010, nel corso di due anni di attività ha ospitato vivaci e intense discussioni sulla necessità di una critica svincolata da dinamiche di dipendenza da categorie già ampiamente sfruttate e non più in grado di offrire supporto per una decodifica di fenomeni rappresentativi della produzione letteraria del nuovo millennio.
La sezione include contributi di Dimitri Chimenti, Monica Jansen, Srecko Jurisic, Emanuela Piga, Flavio Pintarelli, Claudia Boscolo. Gli articoli spaziano su diversi temi e motivi attinenti al discorso del New Italian Epic, e contestualizzano l'analisi di un'opera letteraria o di una pratica di scrittura (ad esempio la narrativa in Rete) nel quadro in cui esse si collocano, cioè la società italiana contemporanea fortemente precarizzata e al contempo de-ideologizzata - a seguire la lunga stagione del riflusso negli anni '80. Sottoposti per necessità all'urgenza di dare corpo a un rinnovamento, i soggetti sociali sono quindi visti come l'oggetto di complesse operazioni narrative intese come pratiche liberanti.
Le opere lette attraverso questa impostazione critica assumono aspetti di rottura con le strategie discorsive tipiche del contesto postmoderno, a cui parte della critica vuole ancora farle risalire. Troviamo quindi una disanima dell'"oggetto narrativo" come veicolo di un discorso sociale che configura il reale, con riferimento a Gomorra di Saviano (Chimenti); l'analisi di un recente saggio critico, in cui si pone in evidenza il ruolo del trauma, la necessità e le strategie di un suo superamento nella narrativa contemporanea (Jansen); uno studio di alcune caratteristiche del New Italian Epic rintracciabili nell'opera critica di Camilleri (Jurisic); la componente metanarrativa e il respiro epico come strategia di superamento del trauma ne Le rondini di Montecassino di Janeczeck (Piga); la questione dello "sguardo obliquo" come raddoppiamento del focolaio di percezione in grado di trasformare l'identità in Altai di Wu Ming (Pintarelli); una panoramica sulle pratiche narrative transmediali di Scrittori Precari che violano i limiti della retorica normalizzante dei media tradizionali (Boscolo).

 

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Bollettino '900 - Electronic Journal of '900 Italian Literature - © 2012

<http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2012-i/Boscolointro.html>

Giugno-dicembre 2012, n. 1-2


 

 

 

 

 

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