![]() ![]() Note: 1 Il presente saggio era stato inizialmente concepito per un volume, mai realizzato, del Dictionary of Literary Biography sul teatro italiano del Novecento. Ringrazio Eleonora Conti e la redazione di «Bollettino ‘900» per avere voluto accoglierne una versione ampliata ed aggiorata in questo numero speciale della rivista dedicato a Massimo Bontempelli nel cinquantenario della scomparsa. Ringrazio anche Valentina Fulginiti per avere curato con perizia la traduzione del testo originale redatto in inglese. 2 M. Bontempelli, Mia vita morte e miracoli, Roma, Stock, 1931, p. 8. 3 Sul valore simbolico della Prima Guerra Mondiale come discrimine tra Otto e Novecento e come pietra tombale di quella che Bontempelli chiama «l’epoca romantica (da Cristo al Balletto Russo)» si vedano anche le pagine del primo dei «Quattro preamboli» in L’avventura novecentista, 1938, edizione riveduta a cura di R. Jacobbi, Firenze, Vallecchi, 1974 (la citazione è a p. 11). 4 Sulla polemica carducciana e su altri aspetti del primo Bontempelli si veda il saggio di Simona Cigliana nel presente fascicolo di «Bollettino ‘900». 5 Citato in L. Lapini, Il teatro di Bontempelli. Dall’avanguardia al novecentismo, Firenze, Vallecchi, 1977, n. 2, p. 18. 6 B. Nuciforo Tosolini, Il teatro di parola. Massimo Bontempelli, Padova, Liviana, 1976, p. 19. Alla prima metà degli anni ‘10 risale anche La vita doppia, opera inedita conservata in manoscritto presso la Getty Library di Los Angeles e databile al 1910-12 (ringrazio per questa informazione Simona Cigliana, che ne ha curato la pubblicazione delle prime 13 pagine in un numero monografico su Bontempelli de«L’Illuminista», vol. 5, 2005, nn. 13-15, pp. 325-329). 7 L. Baldacci, Massimo Bontempelli, Torino, Borla, 1967, pp. 107-108. Cfr. anche L. Lapini, Il teatro di Bontempelli, cit., pp. 59-62. Per una lettura più dettagliata dell’opera in relazione alla poetica espressionista si veda S. Cracolici, La luna che uccide: l’espressionismo di «La guardia alla luna» di Massimo Bontempelli, in «Forum Italicum», vol. 38, 2004, n. 2, pp. 400-416. 8 M. Bontempelli, Nota a «La guardia alla luna», in Nostra Dea e altre commedie, a cura di A. Tinterri, Torino, Einaudi, 1989, p. 33. 9 La recensione fu riproposta da Bontempelli nella Nota a La guardia alla luna che correda l’edizione pubblicata nel primo volume di Teatro (1947). Cfr. Nostra Dea e altre commedie, cit., pp. 33-35 (la citazione è a p. 34). 10 Cfr. F. Airoldi Namer, Massimo Bontempelli e la «Discesa delle Madri», in «Critica letteraria» vol. 16, 1988, n. 4, pp. 672-687. Sulle interpretazioni bontempelliane della «mistica della maternità» si vedano anche le illuminanti pagine del saggio di S. Micali, Bontempelli e la dissoluzione della femme fatale, in «Italica», vol. 73, 1996, n. 1, pp. 45-48. 11 M.Bontempelli, Siepe a nordovest, in Nostra Dea e alter commedie, cit., p. 50. 12 Ivi, p. 48. 13 Cfr. L. Lapini, Il teatro di Bontempelli, cit., p. 93. 14 Su Bontempelli e il grottesco si veda G. Livio, Il teatro di Bontempelli dal grottesco al pirandellismo, in G. Getto (a cura di), Da Dante al novecento. Studi critici offerti dagli scolari a Giovanni Getto nel suo ventesimo anno di insegnamento universitario, Milano, Mursia, 1970, pp. 593-612. 15 L. Fontanella, Il surrealismo italiano. Ricerche e letture, Roma, Bulzoni, 1983, p. 140. Fontanella ha dedicato al teatro di Bontempelli, ed in particolare al rapporto tra realismo magico e surrealismo nelle opere drammatiche, anche un capitolo del suo Storia di Bontempelli, Roma, Bulzoni, 1997, pp. 41-68. 16 Cfr. F. Airoldi Namer, L’Émergence des formes théâtrales dans le roman «Eva ultima» de Massimo Bontempelli, in I. Mamczarz (a cura di), Le rôle des formes primitives et composites dans la dramaturgie européenne, Paris, Klincksieck, 1992, pp. 175-94. 17 La storia del Teatro d’Arte è ricostruita da Alessandro D’Amico e Alessandro Tinterri nel fondamentale Pirandello capocomico, Palermo, Sellerio, 1987. Sulla collaborazione tra Pirandello e Bontempelli si veda anche M. D. Pesce, Massimo Bontempelli drammaturgo, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2008, in particolare capp. 2-4. 18 Sull’uso di strutture e situazioni tipiche del teatro borghese in Nostra Dea, oltre al mio The Invention of "New" Myths: «Nostra Dea» and the Ambiguities of ‘Novecentismo’, in «Gradiva» n. 12-13, 1994, pp. 32-40, si vedano anche A. Barsotti, «Nostra Dea», l’automa liberty, in C. Donati (a cura di), Massimo Bontempelli scrittore e intellettuale, Roma, Editori Riuniti, 1992, pp. 237-257, e S. Micali, Bontempelli e la dissoluzione della femme fatale, cit., pp. 57-60. 19 Sul tema della moda in Nostra Dea cfr. M.-J. Tramuta, «Nostra Dea» de Massimo Bontempelli ou de l'art de se vétir, in «Transalpina», 2008, n. 11, pp. 135-143. 20 M. Bontempelli, Nostra Dea, in Nostra Dea e altre commedie, cit., p. 93. 21 Oltre al mio saggio citato sopra, rimando anche ad A. Hallamore Caesar, Changing Costume, Changing Identity: Women in the Theatre of Pirandello, Bontempelli and Wedekind, in J. Dashwood (a cura di), Luigi Pirandello: Theatre of Paradox, Lewiston (NY), The Edwin Mellen Press, 1996, pp. 195-209, e P. Gaborik, La Donna Mobile: Massimo Bontempelli’s «Nostra Dea» as Fascist Modernism, in «Modern Drama», vol. 50, 2007, n. 2, pp. 210-232. 22 Cfr. N. Frank, Con Bontempelli cinquant’anni fa, in «L’osservatore politico letterario», vol. 20, 1974, n. 10, pp. 118-119. 23 Sull’insolito eloquio di Minnie e, più in generale, per un’analisi linguistica del testo si veda il secondo capitolo di R. Fresu, Tra specchi e manichini. La lingua "fantastica" di Massimo Bontempelli, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2008. 24 Cfr. F. Airoldi Namer, Lettura di «Minnie la candida», in «Rivista italiana di drammaturgia», vol. 3, 1978, n. 7, p. 87. 25 Sulla figura dell’uomo artificiale in Bontempelli si veda F. Fabbri, Gli androidi di Bontempelli, in «L’Illuminista», vol. 5, 2005, nn. 13-15, pp. 439-451. A Fabbri si deve anche un intelligente rilettura delle opere maggiori di Bontempelli, comprese le commedie della fase più sperimentale, in termini di una poetica dell’artificio che anticipa (e critica) aspetti della cultura di massa contemporanea; cfr. I due Novecento. Gli anni Venti fra arte e letteratura: Bontempelli versus Sarfatti, San Cesario di Lecce, Piero Manni, 2003. 26 M. Bontempelli, Pirandello o del candore, in Introduzioni e discorsi, Milano, Bompiani, 1964, pp. 14-15. 27 Per un più ampio trattamento della questione rimando al mio Modernism and the Quest for the Real: On Massimo Bontempelli’s «Minnie la candida», in L. Somigli e M. Moroni (a cura di), Italian Modernism: Italian Culture between Decadentism and Avant-Garde, Toronto, University of Toronto Press, 2004, pp. 309-350. 28 Sul candore come fil rouge che collega molte delle protagoniste bontempelliane si veda A. Longatti, Le «folli» nel teatro di Bontempelli fra innocenza e candore, in «Rivista italiana di drammaturgia», vol. 4, 1979, n. 13, pp. 67-75. 29 Con pochi e, a detta dello stesso Bontempelli, «discretissimi» tagli, il testo è poi servito da libretto per la prima opera di Riccardo Malipiero nel 1942. Nel 1957, lo stesso Malipiero musicherà anche l’opera buffa La donna è mobile, adattamento di Nostra Dea. Cfr. M. Mascia Galateria, Dal racconto di terza pagina al dramma teatrale al libretto d’opera: le metamorfosi di Minnie la candida, in L. Ballerini, G. Bardin e M. Ciavolella (a cura di), La lotta di Proteo. Metamorfosi del testo e testualità della critica, Firenze, Cadmo, 2000, pp. 1027-34; ora, con il titolo Minnie: metamorfosi del testo, in Racconti allo specchio. Studi bontempelliani, Roma, Bulzoni, 2005, pp. 121-130. 30 A. Tinterri, Note ai testi, in M. Bontempelli, Nostra Dea e altre commedie, cit., p. 278. 31 Per una lettura delle opere drammatiche degli anni ’20 in rapporto alla poetica del realismo magico si veda M.L. Patruno, La dissoluzione del personaggio. Il teatro di Bontempelli, in La deformazione. Forme del teatro moderno. Pirandello, Rosso di San Secondo, Antonelli, Bontempelli, Bari, Progedit, 2006, pp. 115-132. Specificamente su Minnie si veda anche R. Capek-Habekovich, Massimo Bontempelli: The Wondrous Minnie, in «Rivista di studi italiani», vol. 21, giugno 2003, n. 1, pp. 86-93. 32 M. Bontempelli, L’avventura novecentista, cit., p. 25. 33 Ivi, p. 22. 34 L. Baldacci, Massimo Bontempelli, cit., p. 65. 35 Nel 1927-28 Bontempelli e Masino collaborarono alla stesura del dramma Il naufragio del Titanic, rimasto inedito, di cui si conservano tre versioni dattiloscritte (due in italiano ed una in francese) presso l’Archivio Paola Masino (Archivio Novecento, Università di Roma "La Sapienza"). I primi due dei sei quadri di cui è composta l’opera sono stati pubblicati in «L’Illuminista», vol. 5, 2005, nn. 13-15, pp. 331-338, con una nota di A. Tinterri, pp. 339-348. 36 B. Nuciforo Tosolini, Il teatro di parola, cit., pp. 67-70. Bontempelli stesso articola una lucida critica del teatro d’avanguardia e si esprime, di contro, in favore di forme di spettacolo popolari, compresi il cinema e le competizioni sportive, in L’avventura novecentista, cit., pp. 232-242. 37 B. Nuciforo Tosolini, Il teatro di parola, cit., p. 92. 38 Per una lettura del dramma bontempelliano in rapporto al quasi omonimo e quasi contemporaneo racconto di Paola Masino Fame (1933) si veda E. Cesaretti, Indigestible Fictions. Hunger, Infanticide and Gender in Paola Masino’s «Fame» and Massimo Bontempelli «La fame», in «Spunti e ricerche», vol. 23, 2008 [pub. 2009], pp. 5-17. 39 A. Barsotti, La tragedia della «fame» tra realtà storica e realtà magica, in «Rivista italiana di drammaturgia», vol. 4, settembre 1979, n. 13, p. 47. 40 Ivi, p. 51. 41 Cfr. A. Tinterri, Bontempelli e il teatro, in M. Bontempelli, Nostra Dea e altre commedie, cit., p. 237. 42 Sul tema del gioco in Minnie la candida e Nembo si veda L. Fontanella, Sul teatro fantastico di Bontempelli, in «Critica letteraria», vol. 19, 1991, n. 1, pp. 77-92, poi riveduto con il titolo Il teatro fantastico a parasurrealista di Massimo Bontempelli, in La parola aleatoria, Avanguardia e sperimentalismo nel Novecento italiano, Firenze, Le Lettere, 1992, pp. 117-134. 43 A. Cogliandro, Valenza della musica in «Nostra Dea» e «Cenerentola», in C. Donati (a cura di), Massimo Bontempelli scrittore e intellettuale, cit., p. 278. La definizione è ripresa da Luigi Fontanella, che descrive Cenerentola come «uno squisito, elegante, piccolo musical tutto italiano» (L. Fontanella, Sull’estrema produzione drammaturgica di Bontempelli: Cenerentola, tra musical e fiaba teatrale, in «L’Illuminista», vol. 5, 2005, nn. 13-15, p. 457. 44 Sulla composizione e la ricezione di Venezia salvata si veda F. Airoldi Namer, Bontempelli a Venezia e l’«imbecillità della storia», in «L’Illuminista», vol. 5, 2005, nn. 13-15, pp. 517-540. 45 G. Cappello, Invito alla lettura di Massimo Bontempelli, Milano, Mursia, 1986. 46 L. Baldacci, Massimo Bontempelli, cit., 1967, p. 105. Per una panoramica della critica precedente a Baldacci si veda A. De’ Santi, Per una storia della critica sul teatro di Bontempelli, in «Rivista italiana di drammaturgia», vol. 4, 1979, n. 13, pp. 77-108. 47 F. Tempesti, Massimo Bontempelli, Firenze, La Nuova Italia, 1974, p. 29. 48 B. Nuciforo Tosolini, Il teatro di parola, cit., p. 10. 49 Ivi, p. 148. 50 Ivi, p. 149. 51 A. Barsotti, Realtà magica e realtà storica nel teatro di Bontempelli, in «Rivista italiana di drammaturgia», vol. 2, dicembre 1977, n. 6, p. 47. 52 F. Airoldi Namer, Massimo Bontempelli, Milano, Mursia, 1979, p. 151. 53 Per Lapini, la divisione della produzione drammarica di Bontempelli in due fasi troverebbe una legittimazione nella scelta dell’autore stesso di raccogliere in due volumi diversi le opere che vanno da La guardia alla luna a Minnie (vol. 1 del Teatro del 1947) e quelle successive (vol. 2). 54 U. Piscopo, Massimo Bontempelli. Per una modernità dalla pareti lisce, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2001, p. 311. 55 Ivi, p. 354. 56 P. Puppa, Per una metascena intensa e operosa, in C. Donati (a cura di), Massimo Bontempelli scrittore e intellettuale, cit., p. 225. 57 M.D. Pesce, Massimo Bontempelli drammaturgo, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2008, p. XVI. Bollettino '900 - Electronic Newsletter of '900 Italian Literature - © 2010 <http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2010-i/Somigli.html> Giugno-dicembre 2010, n. 1-2 |