![]() ![]() Note: 1 Rodari consiglia la frequentazione della Galleria del Milione a Fernanda De Bernardi Nangeroni, una sua compagna di Magistero. Testimonianza di Fernanda De Bernardi Nangeroni, in F. Lucchini, Quella sera d’autunno del 1930. Sul filo dei ricordi, in L. Caimi, F. Lucchini, Gianni Rodari a Gavirate: gli anni giovanili, Gavirate (Varese), Nicolini, 1995, p. 10. 2 Le mostre in cui espone alla Galleria del Milione sono: Esposizione del cartello nazionale e internazionale rifiutato del 1933, Mostra d’arte grafica del 1936 (due collettive) e Oggetti metafisici del 1940 (personale). 3 G. Einaudi, Einaudi, in B. Finessi (a cura di), Su Munari: 104 testimonianze + 152 inediti di Bruno Munari, Milano, Abitare segesta, 1999, p. 204. 4 I volumi sono: Filastrocche in cielo e in terra, 1960; Favole al telefono, 1962; Il pianeta degli alberi di Natale, 1962; Il libro degli errori, 1964; La torta in cielo, 1966. 5 L. Marucci, Munari parla di Rodari (intervista 1 novembre 1988), in L. Marucci e A. M. Novelli (a cura di), Rodare la fantasia con Rodari ad Ascoli, Provincia di Ascoli Piceno, 2000, p. 153. 6 Ibidem. 7 G. Rodari, I cinque libri, Torino, Einaudi, 1993. Le pubblicazioni che l’edizione de I cinque libri raccoglie sono: Filastrocche in cielo e in terra, 1960; Favole al telefono, 1962; Il libro degli errori, 1964; C’era due volte il barone Lamberto, 1978; Il gioco dei quattro cantoni, 1980. C’era due volte il barone Lamberto si stacca molto per tipologia dalle altre opere della raccolta ed esula da questo studio in quanto si tratta di un romanzo breve, come scrive Boero, non di un racconto (P. Boero, Un classico del Novecento, in Rodari, I cinque libri, cit., p. 726). 8 Molti testi compaiono precedentemente su riviste e quotidiani, con alcune differenze rispetto alla pubblicazione dell’Einaudi. Cfr. una prima e accurata analisi in: C. Bonardi, Bibliografia delle opere di Gianni Rodari e degli scritti critici a lui dedicati, in E. Petrini, M. Argilli, C. Bonardi, Gianni Rodari, Firenze, Giunti Marzocco, 1981, pp. 30-31, 34 e sgg. 9 G. Rodari, I bambini e la poesia, «Giornale dei genitori», n. 6-7, giugno-luglio 1972; ora in G. Rodari, Il cane di Magonza, Roma, Editori Riuniti, 1982, p. 164. 10 Id., La torta in cielo, Einaudi, Torino 1966. 11 Id., Il mercante di diametri, in Filastrocche in cielo e in terra, ora in I cinque libri, cit., p. 160. 12 Id., Che cosa ci vuole, in Filastrocche in cielo e in terra, cit., p. 157. 13 La canzone di Sergio Endrigo, che ha messo in musica il testo rodariano nel 1974, prende l’ultimo verso, Ci vuole un fiore, come titolo, anche come una sorta di manifesto pacifista: il fiore, simbolo di pace, serve a far tutto nel mondo. S. Endrigo, Ci vuole un fiore, musiche di L. Bacalov e S. Endrigo, Milano, Ricordi, 1974. 14 Sono parole di Munari intervistato in: L. Marucci, Bruno Munari, «Juliet», n. 64, ottobre-novembre 1993, p. 44. La stessa regola è presente nell’intervista di L. Marucci, Viaggi nell’arte. Creativa mente. Incontro con Bruno Munari, Cauda Pavonis, 1986, p. 11 (qui però non è l’ "artista" a non dover finire l’immagine, ma il "pennello"). 15 G. Rodari, Favole al telefono, cit., p. 195. 16 Parole di Munari citate in A. Tanchis, Bruno Munari, Milano, Idea Books, 1986, p. 110. 17 Munari è molto attento, infatti, alla comunicazione estetica degli ideogrammi giapponesi, arrivando talvolta a rielaborarli graficamente. Si veda: C. Rossati, Alberi, in B. Finessi, a cura di, Su Munari, cit., p. 142. 18 G. Rodari, Per colpa di un accento, in Il libro degli errori, cit., p. 321. 19 G. Rodari, Antefatto, in Grammatica della fantasia, Torino, Einaudi, 1973, p. 6. 20 Cfr. T. De Mauro, Totò, Rodari e il professor De Mauris, in M. Argilli, L. Del Corno, C. De Luca (a cura di), Le provocazioni della fantasia. Gianni Rodari scrittore e educatore, Roma, Editori Riuniti, 1993, p. 22 (gli stessi elementi che spingono De Mauro a riconoscersi nel professor De Mauris sono presenti anche nel personaggio del professor Grammaticus). 21 Si vedano i racconti di Rodari: Dick Fapresto; L’insalata sbagliata; Il professor Grammaticus; La macchina ammazza errori, in Il libro degli errori, cit., pp. 347, 350, 352, 354. 22 T. De Mauro, Totò, Rodari e il professor De Mauris, cit., pp. 24, 25. 23 P. Boero, Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari, Torino, Einaudi, 1992, pp. 257-258. 24 Quanto descritto mi è stato raccontato da uno studente dell’Università "La Sapienza" di Roma nel 1999. 25 Paolo Villaggio è anche interprete del film La torta in cielo (regia di L. Del Fra, Italia 1973), lavoro in cui Rodari non collabora alla sceneggiatura. 26 G. Rodari, Antefatto, in Grammatica della fantasia, cit., p. 4. 27 T. De Mauro, Conclusioni della prima giornata, in C. De Luca (a cura di), Se la fantasia cavalca con la ragione, Atti del Convegno di Reggio Emilia 10-12 novembre 1982, Bergamo, Juvenilia, 1983, p. 131. 28 Si veda per i vari errori: G. Rodari, Il libro degli errori, cit., pp. 363, 327, 350, 352, 370 e passim. 29 Id., La strada sbagliata, in Il libro degli errori, cit., p. 370. 30 Id., Il serpente bidone, ivi, p. 365. 31 Id., Poesia lapidaria, in «il Caffè politico e letterario», a. IX, n. 3, giugno 1961, p. 102. 32 J. L. Borges, Zoologia fantastica, ivi, p. 1. 33 J. L. Borges e M. Guerriero, Prologo, in Manuale di zoologia fantastica, Torino, Einaudi, 1962 (ed. orig. del Fondo de Cultura Económica, México 1957), p. 14 (Guerriero non compare come coautrice ne «il Caffè politico e letterario», p. 1). 34 ivi, p. 13. 35 G. Rodari, Il povero ane, in Id., Il libro degli errori, cit., p. 333. 36 J. L. Borges e M. Guerriero, Prologo, cit., p. 13. 37 G. Rodari, Tra noi padri, in Il libro degli errori, cit., p. 317. 38 Id. Rivoluzione, ivi, p. 419. Per un rapido confronto di alcuni testi rodariani sulla favola della cicala e della formica e sulla sua funzione "diseducativa", in linea con la logica del profitto, si veda: P. Boero, Una storia, tante storie, cit., pp. 106-107. 39 G. Rodari, Tra noi padri, cit., p. 317. 40 J. L. Borges e M. Guerriero, Prologo, cit., p. 13. 41 Ibidem. 42 G. Rodari, A sbagliare le storie, in Grammatica della fantasia, cit., p. 54. 43 G. Rodari, Il povero ane, in Il libro degli errori, cit., p. 333. 44 G. Rodari, Aiuto!, ivi, p. 322. 45 I racconti della raccolta escono su «Paese Sera», tra l’ 8 luglio e il 9 settembre 1979. 46 G. Rodari, Le mucche di Vipiteno, in Il gioco dei quattro cantoni, cit., pp. 564-565. 47 G. Rodari, Un amore a Verona, ivi, p. 577. 48 G. Rodari, Grammatica della fantasia, cit., p. 121. 49 ivi, p. 119. 50 Ibidem e ivi, p. 121. 51 G. Rodari, Il re Mida, in Favole al telefono, cit., p. 258. 52 Si veda G. Rodari, Il coccodrillo sapiente, in Novelle fatte a macchina, Torino, Einaudi, 1977 (19731), p. 4. Contengono lo stesso accenno alla tematica fecale anche le due storie pubblicate postume: G. Rodari, Cosa succederebbe se nelle Marche... (1979) e Ingranando la quarta (1979), in L. Marucci e A. M. Novelli, Rodare la fantasia, cit., pp. 71 e 82-83. 53 G. Rodari, Una storia indecente (1979), incontro di Rodari con le classi della Scuola Elementare di Ripaberarda, in L. Marucci e A. M. Novelli, Rodare la fantasia, cit., pp. 89. 90. 54 In una lettera afferma che per riprendere la storia sulle feci gli servirà «più coraggio»: G. Rodari, Lettera ai bambini del tempo pieno di B. Solestà, (6 maggio 1979), ora in L. Marucci e A. M. Novelli, Rodare la fantasia, cit., p. 112. Cfr. anche E. Biagi, C’è del vero anche nelle favole?, intervista a Gianni Rodari (1978), ora in R. Cicala e A. Lavatelli (a cura di), Rodari. Le parole animate, Novara, Interlinea, 1993, p. 49. 55 G. Rodari, Storie «tabù», in Id., Grammatica della fantasia, cit., p. 119. 56 M.T. Ferretti, Conversazione con Maria Teresa Ferretti (giugno 1994), in L. Marucci e A. M. Novelli, Rodare la fantasia, cit., p. 157. 57 G. Rodari, Una storia indecente, cit., p. 90. 58 Tuttinsieme, incontro tra Rodari e i bambini della Scuola elementare a Tempo Pieno di Borgo Solestà (1 marzo 1979), in L. Marucci e A. M. Novelli, Rodare la fantasia, cit., p. 93. 59 G. Rodari, Una storia indecente, cit., pp. 89-90. 60 Tuttinsieme, cit., p. 93. 61 ivi, p. 94. 62 G. Rodari, Il gioco dei quattro cantoni, in Il gioco dei quattro cantoni, cit., p. 118. 63 L. Marucci, Munari parla di Rodari, cit., p. 154. 64 I. Calvino, in quarta di copertina a G. Rodari, Il gioco dei quattro cantoni, Torino, Einaudi, 1980, cit. in P. Boero, Un classico del Novecento, cit., p. 726. 65 Le parole di Munari, fra virgolette alte, sono citate in: L. Marucci, Ricordo di un maestro di creatività, «Juliet», n. 90, dicembre-gennaio 1998-1999, p. 68. 66 L. Marucci, Viaggi nell’arte, cit., p. 17 (rispetto al testo originale dell’intervista ho sostituito due volte il gerundio con l’infinito, ma senza modificare minimamente il senso delle parole dell’artista). 67 M. Argilli, Gianni Rodari. Una biografia, cit., pp. 22-23. 68 G. Rodari, L’agente X.99, in Il gioco dei quattro cantoni, cit., p. 704 (cfr. anche qui il ruolo del professor Tullio De Mauro come linguista, alle pp. 703-704). 69 Cfr. G. Rodari, Una vita per l’etologia, in Il gioco dei quattro cantoni, cit., p. 582 e B. Munari, Motore a lucertola per tartarughe stanche, in Le macchine di Munari, Torino, Einaudi, 1942 (p. senza numero). 70 Cfr. L. Marucci, Viaggi nell’arte, cit., p. 20. 71 Si veda, a tal proposito, un recente studio su alcuni libri d’artista di Munari: F. Franco, Bruno Munari. Dalla copertina alla coperta, fino al riciclaggio del ciclo, in «BTA – Bollettino Telematico dell’Arte», 21 marzo 2007, n. 451, <http://www.bta.it/txt/a0/04/bta00451.html>. Bollettino '900 - Electronic Journal of '900 Italian Literature - © 2007 <http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2007-i/Franco.html> Giugno-dicembre 2007, n. 1-2 |