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«...credo che per me il caso sia stato il piatto d'argento su cui servivo ai miei personaggi delle occasioni che essi potevano vedere o meno, prendere o lasciare. Il caso, a mio parere, dipende molto dalla voglia che abbiamo di coglierlo, veicolati come siamo da programmi nostri o altrui. In questi percorsi prestabiliti da noi o dalle circostanze possono aprirsi improvvisamente delle brecce in cui s'infiltra il caso: ma il caso diventa importante solo se e quando lo sappiamo riconoscere, dandogli spazio e tempo per crescere, altrimenti passa inosservato...»
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