Note: 1 R. Faenza, Sostiene Pereira, 1996, tratto dal romanzo omonimo di A. Tabucchi, Milano, Feltrinelli, 1994. 2 Così viene definito il regime dittatoriale instaurato da Salazar a partire dal 1932, in Portogallo. Esso durò fino al 1974, quando, con la "rivoluzione dei garofani", il 25 aprile cadde grazie ad una sollevazione delle forze armate senza spargimento di sangue. Nel 1968, quando muore Salazar, sale al potere il generale Caetano. 3 In un saggio che significativamente è intitolato O fascismo nunca existiu, Eduardo Lourenço scrive: «cancro omnipresente mas invisivel e indolor para o tecido nacional no seu conjunto, embora visivel a olho nu e intoleravel para aqueles que no interior dele se sabiam ameaçados de morte e inexistencia civica». («Cancro onnipresente ma invisibile e indolore per il tessuto nazionale nel suo insieme, anche se visibile ad occhio nudo e intollerabile per coloro che, all'interno di esso, si sapevano minacciati di morte e inesistenza fisica»). In E. Lourenço, O fascismo nunca existiu, Lisboa, Dom Quixote, 1976, p.233. 4 In R. Barthes, La chambre claire. Note sur la photografie, (trad. it: La camera chiara. Nota sulla fotografia, Torino, Einaudi, 1980, p.89). Il saggio di Barthes è fondamentale per chi volesse approfondire il tema della percezione dell'immagine fotografica nei suoi limiti di "oggetto" ma anche nella sua capacità di richiamare cose e persone non presenti. 5 A. Tabucchi, Sostiene Pereira, Milano, Feltrinelli, 1994, p.86. 6 G. Steiner, Linguaggio e silenzio, Milano, Garzanti, 2001, p.18 7 A. Tabucchi, Sostiene Pereira cit., p. 123 8 Ibidem, p.73. 9 Tabucchi è docente universitario di letteratura portoghese e attualmente insegna all'Università di Siena, ma soprattutto è stato uno dei maggiori commentatori delle opere di Pessoa in Italia, oltre che aver mutuato dallo scrittore portoghese il sentimento di «nostalgia di tempi insieme passati e futuri» identificato con la Saudade. Citiamo qui, uno per tutti: F. Pessoa, Livro do desassossego por Bernardo Soares,1982; ed.it.: Il libro dell'inquietudine, Milano, Feltrinelli, 1986, traduzione di Maria José de Lancastre (a cura di Antonio Tabucchi).
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