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BOLLETTINO '900 - Notizie / F, ottobre 2000
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- "La comunicazione a venire"
Conversazioni sul futuro della comunicazione
a cura di Paolo Fabbri,
Bologna, ottobre-dicembre 2000
- "Il racconto nel Medioevo romanzo"
Scuola Superiore di Studi Umanistici
Bologna, 23-24 ottobre 2000
- "Rileggere Anna Maria Ortese"
Seminario di studi, 24-25 ottobre 2000
Pavia, Universita' degli Studi
- "La comunicazione a venire" Paolo Fabbri cura e introduce un ciclo di incontri sul futuro della comunicazione con esperti internazionali.
Per interrogare il futuro della comunicazione, i suoi
presentimenti e le sue prospettive, va preso atto delle sue
mutazioni.
Dalla prima accezione 'informazionale' - *scambi d'impulsi
fisici tra cabine vuote*, diceva E. Goffman - si e' giunti
progressivamente ad una definizione dei fenomeni comunicativi
che tiene conto dei meccanismi di (i) Significazione, di
(ii) Trasmissione e di (iii) Efficacia.
(i) Significazione
L'attenzione si e' portata sulla costruzione e la interpretazione
del Senso. Sui meccanismi di produzione della significazione, ma
anche di sparizione e distruzione dei significati (incomprensioni,
fraintendimenti e cosi' via).
E' in corso una estesa esplorazione (i) dei diversi Formati
Comunicativi e dei loro *frames*: narrazioni di finzione o
dell'informazione; generi discorsivi, retoriche politiche e
divulgazioni scientifiche e cosi' via; (ii) dei meccanismi di
enunciazione nei media vecchi e nuovi e delle incessanti
trasformazioni e traduzioni.
(ii) Trasmissione
Dopo Benjamin e Mc Luhan, ritorna l'interesse verso la
Trasmissione dei testi, attraverso le differenti sostanza
espressive (musicali, fonetiche, visive, ecc.) e i loro molteplici
sincretismi sensibili (v. i *new media*), con le molte e
imprevedibili implicazioni estesiche ed estetiche.
La "serie" tecnica - scientificamente autonoma e socialmente
condizionata - presenta un'evoluzione fatta di innovazioni e
obsolescenza. Il processo strumentale di trasmissione, tra
razionalita' e bricolage, ha ritmi singolari di esacerbazione e
di rallentamento.
La rivoluzione informatica ci ha abituati all'idea di continue
trasmutazioni di senso tra sostanze gia' incompatibili e alle
molteplici ibridazioni e protesi tecnologiche. E ai rischi che
comporta nelle relazioni tra uomo e natura.
(iii) Efficacia
Questi linguaggi di comunicazione, all'intersezione tra sostanze
espressive e dispositivi semantici, hanno capacita'
programmatiche riconosciute e canoniche (stampa, televisione,
cinema, fotografia, ecc.). Sono pero' costantemente duplicati
da un "mercato nero" della comunicazione, fatto di contraffazioni
e falsificazioni, di crittografie e rotture di codici. Fenomeni
decisivi, questi, per comprendere l'Efficacia Simbolica della
manipolazione comunicativa. Le comunita' umane - dalle
generazioni ai generi, fino ai partiti e alle nazioni - sono
definite ormai dalla pragmatica delle comunicazioni, dalla loro
forza performativa, piu' che da una tipologia di appartenenze
e di pratiche. I nuovi formati comunicativi e le ibridazioni
tecniche e semantiche de-costruiscono il sociale e lo
riarticolano con effetti di indeterminazione che si estendono
dalla globalizzazione ai fenomeni settari.
L'analisi della comunicazione a venire si presenta inoltre particolarmente ricca di responsabilita'. In un tempo in cui, come si e' detto, passiamo senza fine dal presente al presente, anche le prognosi e i programmi si comportano come *self fulfilling prophecies*, profezie che si autodeterminano.
Paolo Fabbri
Programma
Giovedi' 5 ottobre, ore 17.30
Eliseo Veron, *Per una semiotica tra i due mondi*
Giovedi' 12 ottobre, ore 17.30
Ignacio Ramonet, *La tirannia della comunicazione*
Giovedi' 19 ottobre, ore 17.30
John D. Barrow, *Comunicare la scienza. Perche', come e per chi*
Giovedi' 16 novembre, ore 17.30
Regis Debray, *Eccesso di comunicazione, difetto di trasmissione*
Giovedi' 23 novembre, ore 17.30
Jean Baudrillard, *La violenza dell'immagine e la violenza fatta
all'immagine*
Venerdi' 1 dicembre
Umberto Eco e Paolo Fabbri, *L'avvenire della comunicazione*
Gli incontri si terranno a Bologna, presso la Biblioteca dell'Archiginnasio - Sala dello Stabat Mater. Traduzione simultanea in cuffia.
- "Il racconto nel Medioevo romanzo" Bologna, 23-24 ottobre 2000 Palazzo Marchesini, Via Marsala 26
Universita' di Bologna
Scuola Superiore di Studi Umanistici
Dottorato di Ricerca in Filologia Romanza
e Cultura Medioevale
Programma
23 ottobre 2000
ore 14-15.10: Iscrizione al Convegno e apertura dei lavori
ore 15.10-15.50: Carlo Delcorno, *Narrativa agiografica*
ore 15.50-16.30: Carlo Dona', *L'animale-guida nei "Lais" e
nei testi agiografici*
ore 16.30-17.10: Massimilano de Conca, *Il racconto esemplare:
Walter Map, Andrea Cappellano, Chretien de Troyes*
ore 17.10-17.30: discussione e pausa.
Ore 17.30-18.50: Sonia Barillari e Margherita Lecco, *I racconti
sulla Mesnie Hallequin
ore 18.50: discussione.
24 ottobre 2000
ore 9-9.40: Maria Luisa Meneghetti, *Uc e gli altri*
ore 9.40-10.20: Michelangelo Picone, *Donne e papere: storia di
un racconto-cornice*
ore 10.20-10.40: Anna Airo', *Tessitrici di parole ("Philomena",
"Fresne")*
ore 10.40-11.10: discussione e pausa
Ore 11.10-11.30: Barbara Franeschini, *'Engin' nelle "Fables"
di Maria di Francia*
ore 11.30-11.50: Massimo Panza, *"Lais" e "Strengleikar"*
ore 11.50-12.10: Anatole Pierre Fuksas, *La materia del racconto
e le opzioni narrative: ricerche sulla tradizione delle "Novas
del Papagai"*
ore 12.10-12.30: Paolo Maninchedda, *Il giudice, il veleno e la
volpe: storia e letteratura nei paesi sardi e nelle cronache
pisane*
ore 12.30: discussione
ore 13-15: pausa.
Ore 15-15.40: Maria Jesus Lacarra, *Algunos cuentos de "El Conde Lucanor" y sus paralelos folcloricos* ore 15.40-16.20: Dan Octavian Cepraga, *Il racconto cantato. Appunti sui generi lirico-narrativi nella tradizione oitanica* ore 16.40-17: Teresa Nocita, *Periodi, capoversi, paragrafi: lettura di "Decameron" I,5 secondo l'autografo hamiltoniano* ore 17: discussione e chiusura del Convegno.
- "Rileggere Anna Maria Ortese" Pavia, Universita' degli Studi, 24-25 ottobre 2000
Programma
24 ottobre, ore 15, aula VII
Stefano Giovanardi, introduzione ai lavori
Monica Farnetti, *Gli anni della formazione*
Luca Clerici, *Anna Maria Ortese scrittrice di successo*
Antonio Franchini, *A Napoli, con gli scrittori*
25 ottobre, ore 10, aula VII
Ermanno Paccagnini, *Anna Maria Ortese fra giornalismo e
letteratura*
Anna Modena, *I silenzi di Milano*
Giuseppe Mazzocchi, *Il porto di Toledo: questioni di lingua
e di testo*
Maria Jose Calvo Montoro: *"Il vento e' sempre contrario":
riflessioni su tre lettere della Ortese a Elsa de' Giorgi*
Per informazioni:
Dipartimento di Scienza della Lettratura, Universita' degli
Studi di Pavia
Tel. +39 0382 504658 - +39 0382 504491
Fax: +39 0382 504638
E-mail: modena@unipv.it