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Note:


1  Il caso di Savinio, autore a lungo emarginato dal canone dei maggiori del Novecento, è emblematico: escluso dalla pionieristica antologia di G. Contini, Italie magique. Contes surréels modernes choisis par Gianfranco Contini, Paris, Aux portes de France, 1946, trad. it. Italia magica. Racconti surreali scelti e presentati da Gianfranco Contini, Torino, Einaudi, 1988, fu invece precocemente annoverato, già nel 1939, da A. Breton nell'Anthologie dell'humour noir, come unico italiano, insieme al fratello, tra i capostipiti del Surrealismo.

2  Tra le rassegne critiche che fanno il punto sugli studi dedicati a questi autori, ne segnalo alcune reperibili in rete, a cura della rivista elettronica «Bollettino '900»; in ordine cronologico: E. Conti, Breve rassegna di studi su Massimo Bontempelli (1991-1998), in «Bollettino '900», 7, 2001, n. 1, <http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2001-i/W-bol/Conti>; C. Mares, Il punto su Buzzati, in «Bollettino '900», 7, 2001, n. 2, <http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2001-ii/W-bol/Mares/>; S. Zampieri, Il punto su Savinio, in «Bollettino '900», 8, 2002, n. 1, <http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2002-i/Zampieri1.html>. Tra i più recenti studi critici su alcuni di questi autori, non inclusi nelle precedenti rassegne, si vedano R. Campra, Territori della finzione. Il fantastico in letteratura, Roma, Carocci, 2000; S. Bellotto, Metamorfosi del fantastico. Immaginazione e linguaggio nel racconto surreale italiano del Novecento, Bologna, Pendragon, 2003 e F. Amigoni, Fantasmi nel Novecento, Torino, Bollati Boringhieri, 2004.

3  R. Ceserani, Il fantastico, Bologna, Il Mulino, 1996, p. 11. L'opera fondamentale di T. Todorov è Introduction à la littérature fantastique, Paris, Seuil, 1970, trad. it. di E. Klersy Imberciadori, La letteratura fantastica, Milano, Garzanti, 1991. Per l'Italia: L. Lugnani, Per una delimitazione del «genere», in R. Ceserani et al., La narrazione fantastica, Pisa, Nistri-Lischi, 1983. Cfr. anche S. Bellotto, Metamorfosi del fantastico, cit., p. 8, nota 4 e, più in generale, l'Introduzione.

4  S. Bellotto, Metamorfosi del fantastico, cit., p. 9.

5  Questo studio costituisce un ampliamento del breve intervento Alcuni elementi costitutivi dell'opera di Tabucchi, apparso sul numero zero di «Bollettino '900», nel maggio 1995: <http://www.comune.bologna.it/iperbole/boll900/tabucchi.htm> I romanzi e racconti di Tabucchi che appartengono a questa stagione narrativa e che prenderò in esame sono: Il gioco del rovescio (Milano, Feltrinelli, 1981), Donna di Porto Pim (Palermo, Sellerio, 1983), Notturno indiano (Palermo, Sellerio, 1984), Piccoli equivoci senza importanza (Milano, Feltrinelli, 1985), Il filo dell'orizzonte (Milano, Feltrinelli, 1986), I volatili del Beato Angelico (Palermo, Sellerio, 1987), L'angelo nero (Milano, Feltrinelli, 1991), Requiem (Milano, Feltrinelli, 1992), Sogni di sogni (Palermo, Sellerio, 1992).

6  F. Amigoni, Fantasmi nel Novecento, cit., p. 152. Anche Remo Ceserani, nel suo Raccontare il postmoderno (Torino, Bollati Boringhieri, 1997) non manca di accostare Tabucchi a Cortázar.

7  U. Eco, Postille al Nome della rosa, in appendice alla riedizione del romanzo (Milano, Bompiani, 1988). Sulla categoria di Postmoderno in accezione letteraria si è scatenato un dibattito internazionale acceso e pieno di contraddizioni, da venticinque anni a questa parte. Tra i contributi italiani alla questione si veda R. Ceserani, Raccontare il postmoderno, cit., e, per una ricognizione del dibattito italiano, il documentatissimo M. Jansen, Il dibattito sul postmoderno in Italia, Firenze, Cesati, 2002. In entrambi gli studi Tabucchi è oggetto d'analisi. Quanto all'idea di scrittore «epigono» e di letteratura «postuma», il rinvio è a G. Ferroni, Dopo la fine, Torino, Einaudi, 1996, dove si prende in considerazione il romanzo Requiem.

8  Tabucchi torna sulla genesi di Requiem e sul problema della lingua del romanzo in Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori, Milano, Feltrinelli, 2003, pp. 13-42. Qui spiega anche che la citazione di cui si parla appartiene a un trattato di psicoanalisi linguistica. Requiem è stato tradotto in italiano da Sergio Vecchio.

9  A. Tabucchi, I volatili del Beato Angelico, cit., p. 82-83.

10  Id., Prefazione alla seconda edizione de Il gioco del rovescio, cit., p. 5.

11  Id., Piccoli equivoci senza importanza, cit., p. 29.

12  R. Queneau, Les fleurs bleues, Paris, Gallimard, 1965 [tradotto in italiano da Italo Calvino, per Einaudi, 1967]. Nella Nota del traduttore che completa l'edizione italiana, Calvino afferma però che questa è una battuta che non ha potuto tradurre (p. 274).

13  Si veda l'analisi di quest'ultimo racconto in R. Ceserani, Il fantastico, cit., pp. 140-143 e in F. Amigoni, Fantasmi nel Novecento, cit., pp. 126-139.

14  F. Pessoa, Il libro dell'inquietudine, a cura di M.J. Lancastre e con prefazione di A. Tabucchi, Milano, Feltrinelli, 1986.

15  Si veda l'analisi di due racconti dello scrittore argentino, in cui la Storia entra nel fantastico attraverso la creazione di una realtà allucinata, in M. Mungari, Il fantastico militante: l'impegno nella letteratura di Julio Cortázar, in «Argo», luglio-dicembre 2004, n. 9: <http://www.argonline.it> (numero dedicato ad Arti e Potere).

16  W. Catalano, Del fantastico e del politico: ricordo di Julio Cortázar, in rete all'indirizzo: <http://www.estovest.net/letture/cortazar.html>.


Bollettino '900 - Electronic Journal of '900 Italian Literature - © 2005-2006

Giugno-dicembre 2005, n. 1-2