Manuale Enciclopedico della Bibliofilia, Milano, Sylvestre Bonnard, 1997, pp. 626.

Da «Abaco» a «Zoomorfia», attraverso un migliaio di voci estremamente precise e integrate con utili bibliografie, il Manuale Enciclopedico della Bibliofilia offre un quadro accurato della civiltà del libro, illustrandone tutti gli aspetti storici e artistici. In questo caso il termine «bibliofilia» designa un panorama assai ampio che comprende sintesi di carattere storico e informazioni più specificamente tecniche, con riferimento anche al mercato dell’antiquariato e nozioni di classificazione libraria, collezionismo, tipografia, grafica, illustrazione, legatura, carta e restauro. In particolare sono da notare le voci dedicate a generi e sottogeneri editoriali e ad opere fondamentali nella storia del libro, come la Bibbia di Gutenberg, l’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, o gli aneddoti su falsi e plagi, in pagine arricchite da un apparato iconografico di grande qualità. Si tratta di uno strumento straordinario per i bibliofili e in generale per tutti coloro che coltivano la passione dei libri, lungo la tradizione inaugurata da Riccardo de Bury con il Philobiblon, antico trattato di bibliofilia già prodigo di consigli sul reperimento, la difesa e la conservazione del libro. In questo modo il Manuale esplora l’universo polimorfo del libro, soffermandosi soprattutto sulle forme della passione libraria illustrate dalle voci «Bibliofilia», «Bibliomania», «Biblioteca», alle quali si contrappongono poi idealmente gli episodi descritti in «Bibliofobia», «Biblioclastia» e «Roghi di libri». Si offre così al bibliofilo, o in generale al lettore, un vero e proprio lessico della passione per i libri, che qualcuno ha giustamente definito «a gentle madness».

Daniela Baroncini

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Bollettino '900 - Electronic Newsletter of '900 Italian Literature - © 2000

2000, n. 1-2